5 consigli per un home office bello e funzionale

Se prima l’home-office era cosa da pochi, ora non lo è più. La casa è diventata molto più che solo casa, si è trasformata in un universo a se stante, un piccolo microcosmo la cui produttività è priorità. Tuttavia, rincorrere la produttività lavorativa non ha senso senza prima interrogarsi sul proprio benessere personale. È questo che bisogna raggiungere, attraverso una migliore gestione delle risorse.

Essenziali sono organizzazione, praticità e fluidità dei movimenti in uno spazio familiare e quotidiano come la tua casa, in particolare nei piccoli angoli dedicati alla concentrazione e al lavoro come il tuo studio o la tua postazione smartworking.

Ma che cosa significa funzionalità? Può una casa essere sia bella che funzionale? Può avere stile e apparire anche ben organizzata per gli aspetti più pragmatici della nostra vita? La risposta è .

All’esperta di soluzioni smart, riorganizzazione dello spazio abitativo e relooking Danila Dominici, abbiamo chiesto 5 consigli per rendere la tua postazione di lavoro più comoda e performante, partendo da te.

 

“Sempre più frequentemente vengo contattata per rimettere mano allo spazio abitativo dei miei clienti, senza voler necessariamente stravolgere gli ambienti o gli arredi. In quel momento mi attivo immediatamente ad ascoltare i nuovi bisogni e le perplessità degli abitanti” dice Danila. “La casa siamo noi, ed è sempre la casa, quindi, a doversi adattare per rappresentare il nostro modo di vivere”.

 

L’errore più frequente quando si ristruttura o semplicemente quando si vuole apportare qualche cambiamento è innamorarsi di un’immagine lontana ed artefatta notata sui social o sulle riviste più o meno del settore, che propongono set fotografici perfetti, esteticamente bellissimi, ma che nella maggior parte delle volte non rappresentano affatto la vita quotidiana. Bellezza e stile non sono aspetti vuoti da copiare con leggerezza, ma modalità con cui decidiamo di predisporre gli spazi, rendendo ogni abitazione completamente unica perché dettata dalle più intime esigenze.

Oggi quindi non si parla di ordine o produttività, ma di organizzazione e benessere.

Se la casa siamo noi, come si può declinare questo concetto base, relativamente alle nuove esigenze dell’abitare emerse in questo periodo storico che viviamo?

Le priorità degli ultimi anni si sono ribaltate, e la necessità di creare e avere una postazione di lavoro casalinga adeguata e performante è di certo una di queste. L’adattamento degli spazi rispetto ai nostri bisogni è all’ordine del giorno, e insieme alla funzionalità diventano prioritari rispetto alla forma stessa.

Molti di noi hanno imparato che lavorare in smart-working è più difficile di quello che sembra, da dove si inizia?

Non tutti hanno uno angolo rifugio che possa fungere da ufficio, da zona creativa o ricreativa, ma tutti possiamo trovare il modo di ricavarlo modificando l’esistente, o eliminando il superfluo per sostituirlo all’indispensabile. Le variabili sono infinite, basta aver la consapevolezza che lo spazio cambia con noi, plasma e si modifica con il tempo, perché la casa è l’estensione della nostra persona.

L’obiettivo è quello di trovare, all’interno dell’ambiente casalingo, uno spazio o una semplice stanza dove potersi isolare per avere privacy e concentrazione.

 

Come individuare in modo pragmatico lo spazio giusto?

Il punto di partenza è osservare. Poniti le domande che ritieni necessarie per raggiungere il tuo benessere, e segui la risposta. La soluzione potrebbe essere sotto i tuoi occhi!

Capita spesso che negli ambienti di casa ci siano spazi vuoti ancora da riempire, aree inutilizzate o utilizzate male (con oggetti che giacciono dimenticati o semplicemente posizionati con disattenzione).

Puoi cambiare il tuo punto di vista, osservare e ascoltare le tue necessità, per ampliare il tuo spettro visivo.

5 consigli per ricavare la propria postazione home-office?
  1. Trova luce adatta
  2. Identifica uno spazio che ti faccia stare concentrato.
  3. Arredi pochi ma giusti.
  4. Piano di lavoro sempre organizzato e ordinato.
  5. Personalizza! La personalizzazione è dettata dall’esigenza, dai singoli movimenti quotidiani che soddisfano i tuoi bisogni individuali, personali quanto unici.

Un consiglio extra da ricordare sempre? Spazio sgombro uguale a mente sgombra!

 

Il prima e il dopo di Linda, partecipante al corso “Progetta il tuo home-office” di marzo.

 

Se questi consigli non ti bastano e vuoi organizzare il tuo angolo di lavoro riscoprendo le potenzialità degli ambienti di casa, l’interior designer Danila Dominici guida il corso “Progetta il tuo home-office” in partenza su MEMhome. Danila ti guiderà nell’analisi dei corretti parametri da tenere a mente nella riorganizzazione degli spazi, osservando insieme a te punti a favore e a sfavore degli ambienti a disposizione.

Hai già creato la tua postazione di home-office? Quali sono le difficoltà che hai riscontrato nella realizzazione di questo spazio così importante e allo stesso tempo così complesso? Condividi nei commenti la tua esperienza.