Vi è mai capitato di sfogliare una rivista di design o di trovare un’ambientazione su Pinterest e restare affascinati da colori intensi e gli accostamenti originali, ma poi di chiedervi: “Come posso applicarli in casa mia?”

“Starebbe bene quel colore intenso sulla parete del mio salotto?”

Beh, sappiate che se ve lo siete chiesti è del tutto normale, sono domande molto gettonate e, soprattutto, è un argomento ampiamente indagato.

Ogni cromia (= tonalità di colore) ha il suo significato e soprattutto, ogni tonalità regala emozioni differenti.

Scegliere i colori del proprio spazio domestico è come dar voce al proprio sentire, per questo motivo la scelta è spesso ardua, causando momenti di confusione ed incertezza.

Inoltre spesso accade che, una volta scelto il colore ed averlo applicato sul vano, lo si scopre diverso. Questo dipende in parte dalla resa del colore stesso ma anche dal cosiddetto metamerismo, cioè la tonalità che assume il colore in relazione alla luce.

L’orientamento delle stanze e l’esposizione alla luce è quindi decisivo per la scelta del colore.

Vediamo quindi quali colori scegliere in base alla collocazione dei vani.

Orientamento dei vani

Casa Josephine via www.cotemaison.fr/

Il Nord è il lato più freddo della casa, in inverno non riceve sole ma in compenso gode di una luce naturale uniforme, è necessario avere degli infissi ampi visto che c’è poca luce, adatto per zone camerini, lavanderie, corridoi e servizi.

Un ambiente esposto a Nord è poco esposto al sole e quindi riceve una quantità abbastanza limitata di luce, ciò significa che le tonalità risulteranno più intense, ma con toni che potrebbero “spegnere” l’ambiente.

Meglio quindi utilizzare le tonalità chiare e calde che valorizzino la minore quantità di luce.

Il Sud, invece, è il lato migliore per l’esposizione della casa, poiché la luce intensa accentua le tinte, i vani in questo lato della casa sono già particolarmente illuminati con una tonalità calda, che rende i colori brillanti e luminosi, donando al vano un effetto aperto e vivacizzante.

Meglio prediligere colori poco stancanti per l’occhio quindi tinte leggere oppure utilizzar tende che filtrino la luce.

Esposta ad Est, dove il sole sorge, al mattino si avrà una luce calda e nel pomeriggio fredda, risulta quindi essere la posizione migliore per la zona notte, è consigliato applicare tinte delicate ma non fredde ed è bene posizionare la camera da letto, oppure studio o cucina.

Ed infine ad Ovest, dove il sole tramonta, dove la luce risulta esser ottima nelle ore pomeridiane e perfetta per gli ambienti relax come il salotto e lo studio.

Se nella parte est è meglio privilegiare toni neutri per rendere l’ambiente accogliente, ad ovest, essendoci tanta luce, si possono scegliere anche toni più freddi perché la luce diventerà progressivamente calda.

Sviluppo spaziale e volumetrico degli ambienti

Anche lo sviluppo spaziale e volumetrico del vano giocano un ruolo fondamentale nella scelta del colore, perché possono alterare la percezione dell’ampiezza o meno dello spazio, trasformando così i punti di “debolezza” della nostra casa in punti di forza, ma  vediamoli meglio nel dettaglio.

Soffitto troppo alto: scegliere un colore scuro per i pavimenti, dipingere sulla parte alta della parete una zona orizzontale scura come il soffitto (verde o blu scuro, marrone, MAI NERO), particolarmente sconsigliato l’utilizzo di linee verticali.

Soffitto troppo basso: Dipingere pavimento e soffitti con colori chiari, evitare zoccoli o cornici nelle pareti, l’idea è quella di avere un manto colorato uniforme. Consigliato l’utilizzo di righe verticali di colore.

Se viviamo in un ambiente piccolo e vogliamo apportare colore nella nostra vita, esistono piccoli ma fondamentali trucchi che si possono applicare:

Ambiente piccolo: pavimento di tinta chiara o pareti chiare e infissi dello stesso colore, utilizzare degli specchi per aumentare la luce e i volumi, ma non in camera da letto!

Ambiente stretto e lungo: coprire la parete con degli specchi e dipingere con tonalità calda carica o con colore scuro la parete che si desidera avvicinare prospetticamente (arancio o bruno, verde o blu scuro)

La superficie in secondo piano invece dovrà avere delle tonalità molto chiare e fredda come il bianco celeste o il verde acqua).