Spazi lavorativi rigenerativi: Il progetto Ribo Beyond Expectation

Nel panorama della progettazione di spazi lavorativi, il progetto Ribo Beyond Expectation rappresenta un esempio emblematico di come il Biophilic Design e la Psicologia Ambientale possano trasformare gli ambienti artificiali in luoghi rigenerativi e funzionali.
Grazie all’attenzione ai dettagli e all’ascolto delle esigenze del cliente, questo progetto a cura di Francesca Ongaro interior designer, è stato pensato per migliorare il benessere psicofisico dei dipendenti, offrendo spazi che stimolino la produttività e favoriscano il dialogo e l’interazione.

Il cuore del progetto?

Creare un luogo che non fosse solo un insieme di uffici, ma un vero e proprio ecosistema lavorativo, in grado di rispondere alle necessità aziendali e, al tempo stesso, valorizzare il ruolo di ogni persona all’interno dell’organizzazione.

Il progetto: Ribo Beyond Expectation

Il progetto Ribo Beyond Expectation si è concentrato sull’ampliamento degli uffici aziendali, con la creazione di nuovi spazi tra cui uffici commerciali, una sala riunioni funzionale, una reception accogliente e un suggestivo giardino d’inverno. Ogni ambiente è stato concepito per trasmettere valori di innovazione e professionalità, rispettando i principi del Biophilic Design per creare connessioni positive con la Natura.

L’uso sapiente di materiali, forme geometriche e colori distintivi ha dato vita a spazi che comunicano energia e creatività. In particolare, l’approccio alla progettazione ha puntato a integrare elementi funzionali, dimostrando come la progettazione possa andare oltre l’estetica per abbracciare il benessere complessivo degli utenti.

Collaborazione e approccio progettuale

La realizzazione del progetto ha visto la collaborazione tra Francesca Ongaro, personal interior designer incaricata e lo studio Lineacolor, rappresentato dal collega Giacomo Bonaldi.
L’approccio progettuale adottato è stato multidisciplinare, combinando competenze diverse per garantire un risultato coerente e innovativo.

Un elemento iconico del progetto è rappresentato dalla scala in ferro, progettata su misura per collegare i due piani degli uffici. Questo elemento non è solo funzionale, ma anche simbolico: rappresenta il legame tra tradizione e innovazione, tra estetica e praticità.

Un aspetto distintivo del progetto è stato l’uso del Biophilic Design per integrare elementi naturali negli spazi interni, come il giardino d’inverno e le pareti verdi stabilizzate.
Questi elementi non solo migliorano l’estetica, ma favoriscono anche la concentrazione e il benessere psicofisico, grazie alla connessione visiva e sensoriale con la Natura.

In parallelo, la psicologia ambientale ha guidato ogni decisione progettuale, analizzando come colori, materiali e layout potessero influenzare positivamente il comportamento e le emozioni dei dipendenti.
L’illuminazione, ad esempio, è stata progettata per rispettare i ritmi circadiani, garantendo comfort visivo e supportando il ciclo naturale del sonno e della veglia.

Innovazione e soluzioni adottate

Il progetto ha introdotto una serie di soluzioni innovative per migliorare l’esperienza lavorativa e ottimizzare gli spazi:

  • Tecnologie avanzate: Sistemi di domotica per il controllo degli ambienti, diffusori di aromaterapia per migliorare il benessere sensoriale e l’utilizzo di pareti modulari per garantire flessibilità.
  • Spazi POD: Aree private insonorizzate, pensate per favorire la concentrazione e garantire privacy in un contesto open space.
  • Arredi Personalizzati: Ogni elemento d’arredo è stato progettato su misura per rispondere alle esigenze specifiche del cliente, combinando estetica e funzionalità.

Sfide e soluzioni creative

La progettazione degli spazi non è stata priva di sfide. Una delle principali difficoltà è stata gestire gli ambienti privi di luce naturale. La soluzione adottata ha previsto l’uso di un’illuminazione a strisce LED, che ha permesso di creare un’atmosfera calda e accogliente, in grado di compensare la mancanza di luce esterna.

Un altro aspetto complesso è stato l’inserimento della scala in ferro, che ha richiesto un’attenta progettazione e realizzazione. Questo elemento architettonico si è rivelato uno dei punti di forza del progetto, diventando un simbolo visivo della trasformazione degli spazi.

Il colore come strumento di comunicazione

I colori scelti per gli ambienti hanno svolto un ruolo centrale nella progettazione. Le tonalità di verde senape, azzurro polvere e nero sono state selezionate non solo per il loro impatto estetico, ma anche per il loro valore simbolico:

  • Verde senape: Stimola la creatività e promuove il dialogo.
  • Azzurro polvere: Evoca calma e serenità, favorendo la concentrazione.
  • Nero: Comunica eleganza e professionalità, rafforzando l’identità aziendale.

Spazi rigenerativi e sostenibilità

Il progetto ha posto grande attenzione alla sostenibilità, utilizzando materiali ecologici e soluzioni innovative come pellicole isolanti e parasole. L’integrazione del giardino d’inverno e delle pareti verdi ha contribuito a creare ambienti che favoriscono il benessere psicofisico, dimostrando come il design possa supportare la salute e la produttività.

Gli spazi rigenerativi progettati per Ribo Beyond Expectation rappresentano un modello di riferimento per aziende che desiderano investire nel benessere dei propri dipendenti, migliorando al contempo l’immagine aziendale.

Conclusione

Il progetto Ribo Beyond Expectation è una testimonianza concreta di come il Biophilic Design, la psicologia ambientale e un’attenta attenzione al cliente possano trasformare gli spazi lavorativi in luoghi rigenerativi e stimolanti. La combinazione di estetica, funzionalità e innovazione ha dato vita a un ambiente che non solo soddisfa le esigenze operative, ma migliora anche la qualità della vita di chi lo vive quotidianamente.

Francesca Ongaro, diplomata negli anni ’90 presso l’IDI Interior Design di Milano, ha iniziato la sua carriera professionale nel negozio di arredamenti di famiglia, Ongaro Arreda, dove ha accumulato oltre trent’anni di esperienza nel settore. Nel corso della sua carriera, ha sentito l’esigenza di evolversi, arricchendo la sua formazione con corsi altamente qualificati e specializzati. Questo percorso le ha permesso di diventare una Personal Interior Designer, rivoluzionando completamente il suo approccio alla progettazione.

Il metodo di lavoro di Francesca si distingue per la profonda analisi e comprensione delle esigenze di chi vivrà negli spazi che progetta, siano essi residenziali o lavorativi.

Oggi, Francesca opera come professionista autonoma, collaborando con realtà sia bergamasche sia regionali, portando il suo approccio personalizzato e attento alle emozioni e ai bisogni delle persone al centro di ogni progetto.

Un sentito grazie a Francesca Ongaro per la disponibilità e per aver condiviso con noi il suo straordinario progetto. Siamo orgogliosi di sottolineare che Francesca è stata un’allieva di MeM, dove la formazione ricevuta ha rappresentato un tassello fondamentale nella crescita del suo percorso come interior designer e nello sviluppo di progetti di grande valore.

La formazione offerta da MeM è un’opportunità unica per chi aspira a progettare ambienti altamente performanti, in grado di promuovere il benessere psicofisico di chi li vive.

Febbraio sarà il mese dedicato alla formazione per la progettazione di uffici grazie al Biophilic design, la Psicologia Ambientale e la progettazione cromatica.
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