Progettare spazi domestici a misura di bambino

In qualità di progettisti, uno dei compiti più stimolanti e complessi è creare ambienti e progettare spazi domestici a misura di bambino che rispondano alle esigenze specifiche degli utenti finali. Quando il focus è sulla progettazione di spazi residenziali per famiglie con bambini, la sfida diventa quella di coniugare sicurezza, funzionalità e stimoli che promuovano l’autonomia dei più piccoli. La pedagogia Montessori ci offre un’importante fonte di ispirazione per progettare spazi a misura di bambini e non solo, ma che ne incoraggino lo sviluppo fisicocognitivo e sociale.

Perché progettare spazi domestici a misura di bambino?

La casa rappresenta per il bambino il primo spazio di esplorazione e apprendimento. È il luogo dove prende forma la sua identità, dove sperimenta le prime forme di autonomia e dove sviluppa la propria autostima attraverso la scoperta e l’interazione con l’ambiente circostante. Uno spazio domestico ben progettato può favorire questo percorso di crescita, fornendo al bambino un ambiente sicuro e stimolante, che rispetti le sue dimensioni fisiche e i suoi bisogni di movimento e curiosità.

Principi della progettazione a misura di bambino con l’approccio Montessori

Nel progettare progettare spazi domestici a misura di bambino, seguire i principi del metodo Montessori può fare la differenza, grazie all’idea base che il bambino sia il vero protagonista del suo apprendimento.
Ecco i principi chiave da tenere bene a mente:

  1. Accessibilità: Ogni elemento dell’ambiente deve essere accessibile al bambino. Questo significa pensare ad arredi bassi, scaffali a misura di bambino, ganci e supporti collocati a un’altezza che permetta loro di raggiungere il tutto in modo autonomo.
    Per esempio, una libreria bassa consente al bambino di scegliere e riporre i libri da solo, mentre un appendiabiti all’altezza giusta permette di apprendere come gestire i propri effetti personali.
  2. Ordine e semplicità: Un ambiente ordinato e privo di eccessi di decorazioni aiuta il bambino a concentrarsi e a comprendere l’uso degli oggetti in modo intuitivo.
    Ogni cosa deve avere un posto preciso, in modo che il bambino impari fin da subito a gestire gli spazi e a mantenere l’ordine, favorendo l’autonomia e il senso di responsabilità.
  3. Materiali naturali: La scelta di materiali naturali, come legno, lana e cotone, è un aspetto fondamentale della pedagogia Montessori. Questi materiali non solo sono sicuri e sostenibili, ma offrono al bambino un’esperienza sensoriale più ricca e autentica rispetto a quelli sintetici, favorendo una connessione con la Natura fin dai primi anni di vita.
  4. Spazi flessibili e multifunzionali: Poiché i bambini crescono rapidamente e le loro esigenze cambiano nel tempo, è fondamentale progettare spazi flessibili, che possano adattarsi a diverse attività. Un angolo dedicato al gioco può trasformarsi in una zona per l’apprendimento o per la lettura man mano che il bambino cresce.
    Mobili modulari o arredi facilmente riconfigurabili possono aiutare a creare un ambiente dinamico e versatile.

Consigli pratici per progettisti

Ecco alcuni suggerimenti pratici per applicare i principi Montessori nella progettazione di spazi domestici per famiglie con bambini:

  1. Organizzare una zona per ogni attività: Suddividere lo spazio in aree funzionali ben definite, come l’angolo lettura, la zona per il gioco e l’area creativa, aiuta il bambino a comprendere la funzione di ogni area e a gestire il tempo e lo spazio in modo autonomo. Ogni zona dovrebbe essere arricchita con materiali adatti all’attività specifica, mantenendo un ambiente ordinato e piacevole.
  2. Prevedere spazi aperti e liberi da ostacoli: Il movimento è un bisogno essenziale per i bambini. In fase di progettazione, assicurarsi che ci siano spazi aperti in cui i bambini possano muoversi liberamente e in sicurezza. Corridoi, aree tra i mobili e passaggi aperti sono essenziali per permettere ai bambini di esplorare lo spazio in modo sicuro.
  3. Incorporare elementi naturali e verdi: L’integrazione di piante e materiali naturali favorisce la connessione con l’ambiente esterno e ha effetti positivi sul benessere psicofisico. Una pianta in un angolo, una finestra aperta per far entrare luce naturale o l’uso di mobili in legno sono piccoli dettagli che aiutano a creare un ambiente accogliente e rassicurante per i bambini.
  4. Illuminazione adeguata: La luce naturale è fondamentale per il benessere e lo sviluppo dei bambini. Progettare gli spazi in modo da massimizzare l’ingresso della luce naturale e utilizzare una luce calda e diffusa in ambienti dedicati al gioco e al riposo crea un’atmosfera rilassante e accogliente.

Esempi di applicazione pratica

  • Cucina a misura di bambino: Prevedere un piccolo scaffale o cassetto dove il bambino possa trovare bicchieri, piatti e posate a lui destinati, permettendogli di apparecchiare e prepararsi in modo autonomo. Un piccolo sgabello o una pedana possono aiutare i più piccoli a raggiungere il lavandino o il bancone per lavarsi le mani o aiutare in cucina.
  • Camera da letto: Creare un ambiente che incoraggi l’autonomia del bambino significa prevedere un letto basso, che possa facilmente salire e scendere da solo, e armadi o scaffali dove possa scegliere i vestiti autonomamente.
  • Bagno: Una pedana davanti al lavandino e una piccola asciugamano a portata di mano sono accorgimenti semplici che aiutano il bambino a gestire la propria igiene personale in autonomia.

Conclusioni

La progettazione di spazi a misura di bambino richiede una particolare attenzione ai dettagli e un approccio centrato sull’autonomia e sulla crescita del bambino. I principi Montessori, basati su un profondo rispetto per il bambino e per le sue esigenze, rappresentano una guida preziosa per creare ambienti domestici che siano davvero accoglienti, sicuri e stimolanti.

Ogni progettista può trarre ispirazione da questi principi per realizzare spazi che non siano solo funzionali, ma che promuovano il benessere e la crescita armoniosa dei più piccoli. Incorporare il design Montessori nei progetti non è solo una scelta estetica, ma una dichiarazione di intenti: creare ambienti che rispettino e incoraggino l’autonomia, la curiosità e la gioia di vivere dei bambini.

 

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