Come il Biophilic Design può trasformare gli spazi residenziali: l’esperienza di Laura Noè
MeM prosegue il suo percorso di esplorazione nel mondo del design della progettazione biofila e rigenerativa, intervistando progettisti che adottano un approccio multidisciplinare per migliorare il benessere degli spazi abitativi.
In questa occasione, abbiamo il piacere di parlare con Laura Noè, fondatrice di Ndesign, studio che si distingue per l’attenzione nell’integrare Natura, sostenibilità e design funzionale.
Con Laura, approfondiremo come l’uso di materiali naturali, la scelta cromatica strategica e l’inserimento di elementi verdi possano trasformare gli ambienti domestici in spazi rigenerativi, supportando il benessere di chi li vive ogni giorno.
Un viaggio nel design della progettazione biofila e rigenerativa che punta a far dialogare armoniosamente interno ed esterno, creando un continuum che arricchisce l’esperienza abitativa.
MeM: “Prima di parlare del progetto, puoi raccontarci un po’ di più sul tuo studio? Quali sono i vostri valori e su cosa si concentra principalmente la vostra attività?”
L.N.: “Sono Laura Noè, interior, biophilic e garden designer. Nel 2020 ho fondato Ndesign, uno studio di progettazione situato a Gallarate (VA) in cui lavoro quotidianamente con un team di professionisti per offrire una consulenza completa ai nostri clienti. Il nostro lavoro si basa su una visione integrata del design, che pone il benessere al centro della progettazione. Crediamo nell’importanza di creare spazi che favoriscano la connessione con la Natura e il comfort psicofisico, non solo in contesti residenziali, ma anche in spazi pubblici e lavorativi. La sostenibilità e il design della progettazione biofila e rigenerativa sono elementi cardine del nostro approccio: ci impegniamo a scegliere materiali naturali e a studiare l’illuminazione più adatta per ogni ambiente. Inoltre, grazie alla nostra specializzazione nell’outdoor design, miriamo a integrare armoniosamente interno ed esterno, creando un flusso continuo tra i due spazi che favorisce una migliore qualità della vita.”
MeM: “Qual è stata la motivazione principale che vi ha spinti ad optare per una ristrutturazione della progettazione biofila e rigenerativa sostenibile del vostro appartamento?”
L.N.: “Come studio, proponiamo sempre scelte biofile ai nostri clienti, anche attraverso piccoli interventi che possono migliorare il benessere e la salubrità degli ambienti, come l’uso di vernici naturali e inodori. Siamo convinti che, anche se sono piccoli gesti, possano fare una grande differenza in termini di salute. Nel caso di questo progetto, i clienti sono stati molto ricettivi e hanno supportato pienamente le proposte sostenibili, permettendoci di realizzare una ristrutturazione in cui la progettazione biofila e rigenerativa non è solo un valore aggiunto, ma una componente fondamentale del design.“
MeM: “Quali sono stati i principali vantaggi del riutilizzo degli arredi esistenti e delle scelte sostenibili adottate durante il processo di ristrutturazione?”
L.N.: “Il riutilizzo degli arredi esistenti e l’uso di materiali naturali hanno portato benefici sia in termini di benessere sia di sostenibilità. L’applicazione della calce per le pareti, ad esempio, ha permesso di dipingere senza il classico odore persistente della vernice, rendendo l’ambiente subito vivibile. Per quanto riguarda gli arredi, la cliente aveva già idee chiare su alcuni pezzi IKEA che possedeva e che abbiamo rielaborato e integrato con elementi in legno per armonizzarli allo stile. Gli arredi del precedente inquilino sono stati quasi tutti donati, tranne alcuni mobili come quello del soggiorno, che abbiamo trasformato in un divanetto per l’area esterna con l’aggiunta di cuscini e rivestimenti. Questo approccio ha permesso non solo di risparmiare, ma anche di dare una nuova vita agli oggetti, rispettando l’ambiente.”
MeM: “Il color blocking ha svolto un ruolo chiave nella percezione degli spazi. Puoi spiegarci come questa tecnica ha trasformato il bilocale e quali sfide avete affrontato?”
L.N.: “Il color blocking è stato un elemento essenziale per ampliare visivamente lo spazio e creare una separazione visiva senza l’uso di pareti. La cucina, progettata per sfruttare l’altezza e includere una zona dispensa, occupa una nicchia su due lati. Abbiamo deciso di dipingere la parete opposta nello stesso colore, creando una coerenza cromatica che rende l’ambiente più ampio e arioso. La scelta della palette, che include tonalità naturali e rilassanti, è stata scelta in fase di concept design, e l’idea di color blocking ha entusiasmato i clienti, che hanno apprezzato la possibilità di “ingrandire” lo spazio con un intervento semplice ma efficace.”
MeM: “La scelta di materiali naturali, come il rivestimento a calce, ha avuto un impatto importante sia dal punto di vista estetico che funzionale. Quali benefici avete riscontrato in termini di benessere e comfort abitativo?”
L.N.: “La scelta della calce ha permesso di evitare l’odore forte della vernice, consentendo ai clienti di trasferirsi subito senza problemi. Anche nella camera da letto, abbiamo utilizzato il colore per creare un elemento decorativo e distensivo, dipingendo un cerchio di blu oltremare sulla parete dietro al letto. Questo colore, meditativo e riposante, è stato scelto per favorire il relax, senza però sovraccaricare lo spazio. Il risultato è un ambiente accogliente e calmante, in cui la cromoterapia e i materiali naturali lavorano insieme per migliorare il comfort e la serenità.”
MeM: “L’integrazione della natura negli interni è stato un altro elemento cruciale. Quali consigli daresti a chi desidera portare il verde indoor nelle proprie abitazioni?”
F.V.: “In questo progetto, grazie alla passione dei clienti per le piante, abbiamo potuto utilizzare il verde come vero e proprio elemento d’arredo. Abbiamo scelto piante alte e rampicanti per creare un effetto schermante naturale, senza dover ricorrere a tende, così da garantire privacy e favorire l’ingresso di luce naturale. Ogni pianta è stata posizionata strategicamente in base alle necessità di luce e alle dimensioni dello spazio, per creare un ambiente armonioso e sostenibile. Il verde indoor non solo arricchisce esteticamente l’ambiente, ma favorisce anche il benessere degli abitanti.”
Laura, come tanti altri professionisti che hanno scelto di formarsi con MeM, ha trovato nella nostra proposta formativa un’opportunità per approfondire tematiche fondamentali per il design contemporaneo, come il colore, la psicologia ambientale e il biophilic design.
Grazie a queste competenze, Laura riesce a contraddistinguersi e a progettare spazi che non solo rispondono a criteri estetici, ma sono anche orientati al benessere e alla sostenibilità.
La formazione con MeM rappresenta quindi uno strumento prezioso per chi desidera creare ambienti realmente performanti, capaci di supportare il benessere psicofisico di chi li vive.
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