Biophilic design: Magdi Yacoub Global Heart Center Cairo.
Magdi Yacoub Global Heart Centre Cairo in Egitto è un progetto a cura di Foster + Partners un ospedale che progettato per far si che i pazienti possano connettersi con la natura, sostenendo il loro benessere psicofisico.
“Lussureggiante e verdeggiante, questa oasi di sentieri e parchi favorisce il benessere. Con la sua strategia di progettazione passiva, è un esempio di sostenibilità, rispondendo alle esigenze dei pazienti e al suo territorio“.
L’ospedale, con il tetto a forma di conchiglia e tutt’ora in costruzione al Cairo, conta 300 posti letto e si svilupperà all’interno di un “paesaggio lussureggiante e verdeggiante” offrendo al fruitore la vista su un lago e sulle piramidi egiziane.
La struttura è stata pensata seguendo i principi del Biophilic Design, che cerca di soddisfare il bisogno fisico ed emotivo delle persone per la natura integrando il mondo naturale e i materiali naturali.
L’ospedale quindi massimizzerà la luce naturale, il verde e le viste verso l’esterno nel tentativo di accelerare i tempi di recupero del paziente.
“Questo è un progetto speciale che si concentra sul dare la migliore assistenza ai pazienti e offrire loro il miglior ambiente naturale in cui affrontare i periodi di degenza”, ha spiegato Nigel Dancey, capo dello studio di Foster + Partners.
“Riunisce le ultime ricerche sulla biofilia e l’impatto positivo della natura in contesti clinici in ambienti di lavoro collaborativi che consentano agli operatori sanitari di fornire le migliori cure”.
Una volta completato, Magdi Yacoub Global Heart Centre Cairo, fornirà cure gratuite per le persone meno abbienti che vivono in Egitto.
Un progetto collaborativo per il benessere di tutti
Il luogo di costruzione del centro è altrettanto interessante e innovativo, si troverà adiacente all’università Zewail City of Science and Technology per creare una “zona integrata di ricerca sanitaria e medica” e sarà anche aperto alle visite degli studenti per scopi educativi.
Magdi Yacoub Global Heart Centre Cairo sarà accessibile da sud attraverso una piazza pedonale con una passerella ombreggiata, mentre l’ingresso sarà contrassegnato da una tettoia.
Il piano terra sarà multifunzionale – ospiterà un pronto soccorso, un grande ambulatorio, strutture di diagnosi e trattamento e gli spazi riabilitativi.
Sopra, il primo piano dell’ospedale sarà dedicato alle unità di terapia intensiva, tutti gli spazi sono stati progettati per sostenere il recupero dei pazienti, offrendo completa privacy, luce naturale e vista su un lago.
Accanto a queste unità sarà posizionato il reparto chirurgico dell’ospedale, così da facilitare “la collaborazione tra ricercatori e operatori sanitari“.
I piani superiori dell’ospedale saranno suddivisi nei reparti di degenza, con stanze singole e condivise, grazie alla struttura a conchiglia del tetto, ci saranno ampie terrazze in cui posizioneranno tante piante che si intrecceranno tutto intorno al secondo piano.
Queste terrazze ospiteranno gli spazi di “break-out” del personale e dei visitatori, sarà perforata da una serie di cortili che portano la luce naturale nelle profondità degli edifici.
Uno spazio attento a tutti i fruitori
Magdi Yacoub Global Heart Centre Cairo sarà di sostegno anche per il personale e i famigliari dei pazienti con mense e spazi di condivisione e sale educative per gli studenti in visita.
I materiali selezionati per gli interni creeranno una tavolozza di materiali “morbida e calda” con chiaro riferimento ai paesaggi e alla storia dell’Egitto.
Una nuova modalità di progettazione trasversale, dinamica e che tenga in forte considerazione i bisogni psicofisici dei fruitori, è sempre più necessaria.
Bettina Bolten, architetto e ‘biophilic design consultant’, e Giuseppe Barbiero, docente di Biologia e di Ecopsicologia e direttore del Laboratorio di Ecologia Affettiva all’Università della Valle d’Aosta (LEAF/UniVDA), hanno progettato un nuovo protocollo pratico e immediato.
Da ottobre 2022, Bettina ha preparato per MEM, un nuovo corso introduttivo di “Biofilia e Biophilic Design”, scopri il suo profilo qui.