Textile Design: storia, principi e innovazioni per ambienti moderni

Il Textile Design, o design tessile, è una disciplina che unisce arte, tecnologia e business, occupandosi della creazione e produzione di tessuti e materiali tessili. Questo campo include una vasta gamma di prodotti, dall’abbigliamento ai tessuti tecnici per l’industria, dai rivestimenti per mobili e pareti ai tappeti e alle tende, per spazi privati e pubblici. Il design tessile è un settore dinamico e in continua evoluzione, che si adatta alle esigenze del mercato e alle tendenze della moda.

Ce ne parla Nello Marelli, consulente colore, textile advisor e Vicepresidente di IACC Italia.

Storia del Design Tessile

Credits: The Metropolitan Museum of Art

Il design tessile ha una storia millenaria che attraversa diverse civiltà e culture.

Fin dall’antichità, gli uomini hanno utilizzato fibre naturali per creare tessuti destinati a proteggere e decorare sia il corpo che gli ambienti, come tappeti, coperte e tende.

Nell’Antico Egitto, i tessuti erano realizzati principalmente in lino, un materiale naturale resistente e traspirante; venivano utilizzati per creare coperte, tappeti e tende, spesso decorati con motivi geometrici e simboli religiosi.

In Mesopotamia, i tessuti in lana e lino coprivano letti e decoravano pareti, riflettendo la cultura e le credenze religiose della regione.

In Cina, la seta era un materiale lussuoso e pregiato, utilizzato per realizzare coperte, cuscini e tende, spesso con intricati disegni ispirati alla Natura e alla mitologia.

Durante il Medioevo e il Rinascimento, l’industria tessile europea crebbe rapidamente, portando un’importante evoluzione dei tessuti per la casa e della loro importanza nell’arredamento domestico.

Nel Medioevo, i tessuti in lana, lino e seta erano comuni.

Gli arazzi, utilizzati sia per la loro bellezza estetica che per le proprietà isolanti, spesso raffiguravano scene religiose, storiche o mitologiche. Durante il Rinascimento, l’industria tessile italiana fiorì, con città come Firenze e Venezia che divennero centri di produzione di prodotti di lusso. La damascatura, un tessuto di seta o lino con disegni elaborati, divenne particolarmente popolare in questo periodo.

L’avvento della rivoluzione industriale nel 18° e 19° secolo rivoluzionò la produzione tessile.

L’introduzione di macchinari come il telaio Jacquard e la filanda rese i tessuti più accessibili, stimolando la nascita della moda per la casa. Con una varietà di tessuti disponibili in diversi colori, disegni e materiali, le case divennero più personalizzate, riflettendo i gusti individuali.

Nel 20° secolo e attualmente, l’innovazione e la sostenibilità caratterizzano la storia recente del tessile per la casa. L’introduzione di materiali sintetici come il nylon, il poliestere e l’acrilico ha ampliato la gamma di prodotti disponibili, offrendo nuove proprietà come la resistenza alle macchie e la facilità di pulizia. Con una crescente consapevolezza dell’impatto ambientale dell’industria tessile, la sostenibilità è diventata una preoccupazione chiave, agevolando lo sviluppo di materiali eco-compatibili e processi di produzione più sostenibili, grazie a consumatori sempre più interessati a scegliere prodotti etici e sostenibili.

Principi fondamentali del Design tessile

 

Il design tessile si basa su tre principi fondamentali: composizione, texture e decoro.

La composizione riguarda gli elementi che compongono un tessuto, come i fili e il finissaggio, e definisce le caratteristiche materiche del tessuto, determinandone la qualità merceologica, funzionale, tattile e sensoriale.

La texture, che influenza sia l’aspetto che il tocco di un tessuto, aggiunge profondità e interesse, rendendolo più accattivante e piacevole al tatto, tanto che, se ben progettata, può trasformare un tessuto semplice in una superficie ricca e dinamica.

Il decoro, che comprende il colore e la grafica, è cruciale per definire lo stile e la percezione del tessuto. Il colore e i motivi grafici devono essere scelti con cura, tenendo conto dell’effetto che si vuole ottenere e del contesto in cui sarà utilizzato. Questi elementi visivi ne conferiscono la sua qualità estetica ed espressiva, trasformandolo in una superficie espressiva che comunica attraverso il linguaggio dei segni e dei colori.

Un tessuto può essere un manufatto artigianale, artistico o un prodotto industriale seriale, destinato all’arredamento o all’abbigliamento. In ogni caso, esso funge da interfaccia tra l’interno e l’esterno, rivestendo forma e materia dell’oggetto o del corpo e definendo l’immagine percepita.

Nel design di un letto, ad esempio, i rivestimenti tessili giocano un ruolo fondamentale nella definizione dello stile dell’arredo. Le aziende produttrici spesso offrono differenti finiture e colori per ogni collezione, permettendo ai clienti di personalizzare il letto e adattarlo a diversi contesti.

La scelta e la lavorazione dei tessuti consentono ai designer e ai produttori di esprimere il loro know-how, attraverso variazioni di imbottiture, cuciture e sensazioni tattili. La testata del letto, rivestita in tessuto imbottito, può suggerire comfort e funzionalità, diventando essenziale nell’arredo contemporaneo, dove il letto non è solo un luogo per dormire, ma anche dove passare il proprio tempo libero.

In sintesi, la composizione e la texture definiscono le caratteristiche tecniche e sensoriali del tessuto, mentre il decoro con colore e grafica conferisce al tessuto la sua identità visiva e comunicativa, rendendolo una superficie espressiva capace di trasformare gli ambienti.

Progettare con i colori

Il colore superficiale è un elemento cruciale nel design tessile, in grado di influenzare non solo la funzione e l’occasione d’uso del manufatto, ma anche la sua stagionalità, la moda e la tradizione. I colori possiedono una forza comunicativa e una carica simbolica che costituiscono il primo ingaggio emotivo, parlando direttamente all’inconscio, alla fantasia e al sentimento.

Progettare efficacemente con i colori richiede una buona dose di intuito e una profonda conoscenza dei significati simbolici nelle diverse culture, oltre che delle influenze psicologiche che i vari colori esercitano sui comportamenti, sull’umore e sul benessere delle persone. Per creare un ambiente equilibrato e piacevole, è essenziale evitare sia ambienti iper-stimolanti che ipo-stimolanti, bilanciando colori caldi e freddi e utilizzando le giuste proporzioni di colori neutri e accenti vividi.

Negli ambienti, i colori e i tessuti devono essere miscelati e combinati in modo armonioso per creare una dinamicità percettiva capace di rendere lo spazio accogliente e stimolante per chi lo abita.

I tessuti per la casa, come tende, cuscini, coperte e tappeti, svolgono un ruolo cruciale nella creazione dell’atmosfera desiderata, possono trasformare un ambiente anonimo in uno spazio che riflette personalità e stile, a seconda dei colori e delle trame utilizzate.

La storia dei colori e dei tessuti per interni ci offre uno sguardo affascinante sull’evoluzione delle nostre case e dei decori.

Dai primi tessuti utilizzati nelle antiche civiltà per scopi pratici e decorativi alle moderne innovazioni che si concentrano sulla sostenibilità e il benessere, i tessuti hanno attraversato un lungo e affascinante viaggio.

Oggi, abbiamo a disposizione una vasta gamma di materiali, colori e disegni per creare spazi unici e personalizzati che rispecchiano i nostri gusti, le nostre esigenze e i moderni stili di vita.

In sintesi, il design tessile attraverso i colori non solo abbellisce gli ambienti ma contribuisce a definire l’identità e il carattere degli spazi, influenzando positivamente chi li vive.

 

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