Sostenibilità: Biofilia in casa

Biofilia, in psicologia e in biologia significa amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali.

Il biologo statunitense Edward O. Wilson nel 2002 sviluppò l’ipotesi della Biofilia e la definì come “l’innata tendenza a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda e, in alcune circo- stanze, ad affiliarvisi emotivamente”.

Filosofia e scienza hanno indagato a lungo l’amore per la Natura, stabilendo che gli esseri umani provano piacere e soddisfazione quando si trovano a contatto con il verde. È un’attrazione innata, una necessità. Ed ora, più che mai, la si cerca di assecondare nel riassestamento della vita quotidiana, negli ambienti lavorativi e nelle proprie case per trovare nuove ed incredibili possibilità di abitare in modo più consapevole.

 

Quanto può essere importante la presenza del verde nelle nostre case?

Non ci abbiamo mai fatto troppo caso in fondo, perché pur non avendo piante all’interno dell’abitazione abbiamo sempre potuto passeggiare tranquillamente nei parchi della nostra città, osservando gli alberi senza guardarli davvero, anche solo nei pochi minuti che impieghiamo per recarci a lavoro.

È per questo, forse, che durante i difficili mesi di lockdown, i più fortunati uscivano sul proprio balcone, e chi aveva un giardino trovava ogni scusa per sgranchirsi le gambe sull’erba. In quel momento i fiori ci sono sembrati più colorati che mai, l’aria più fresca che mai, gli alberi più profumati che mai.

 

La Natura rappresenta così non solo una via di fuga dagli spazi chiusi in cui ci ritroviamo ogni giorno, ma una vera e propria soluzione per laffaticamento cognitivo e lo stress psicofisico. È importante dunque ripensare al modo in cui percepiamo le nostre case e le nostre città: ogni persona ha la grande opportunità di fare il possibile affinché gli edifici in cui viviamo e lavoriamo siano luoghi più sani per il corpo e la mente, riacquistando la possibilità di vivere la casa soprattutto da un punto di vista emotivo.

 

Così la progettazione biofilica si pone l’obiettivo di realizzare spazi abitativi artificiali inserendo la Natura a cominciare dalla progettazione, rendendo gli ambienti il più possibile simili a quelli naturali in cui noi esseri umani abbiamo passato gran parte della nostra storia evoluzionistica, in modo da beneficiare di un’esperienza sensibile che ci riporti alle origini.

Il benessere abitativo – inteso come condizione nata da un contatto sempre più stretto tra uomo e Natura all’interno di uno spazio – è elemento imprescindibile per creare luoghi rigeneranti.

A questo proposito, l’ecologo Stephen Kellert afferma che: «Il Biophilic Design non riguarda l’ecologizzazione dei nostri edifici o semplicemente aumentare la loro estetica attraverso l’inserimento di alberi e arbusti. È molto di più, riguarda il ruolo dell’umanità nella Natura e il ruolo del mondo naturale nella società umana».

Per aiutare architetti, progettisti, personal Gardener e interior designer a sviluppare un approccio biofilico nella progettazione degli ambienti propri e dei propri clienti, MEM ha creato un corso unico in Biofilia e Biophilic Design tenuto da Bettina Bolten, una delle voci più autorevoli in Italia sul tema della Biofilia.

In 3 incontri desideriamo che tutti i progettisti possano avvicinarsi a questo tema con la giusta prospettiva, attraverso strumenti teorici ma anche incredibilmente pratici, in modo da sperimentare in prima persona gli effetti di una progettazione biofilica e iniziare ad applicare lo stesso metodo nelle proprie consulenze progettuali.

 

Come fare per rendere la nostra casa biofilica se non siamo esperti di progettazione né di arredamento?

Una delle soluzioni più immediate per portare la Natura in casa propria è quella di progettare e introdurre angoli verdi nel nostro ambiente. Un inizio può essere quello di inserire negli ambienti interni piante in vaso oppure creare veri e propri mini giardini al chiuso. Anche l’acqua che scorre, di un acquario o un giardino zen, arricchisce la percezione di vicinanza alla Natura.

Materiali naturali come il legno, la pietra, vimini, cotone e lino sono un punto di partenza, e siccome usiamo sempre i nostri sensi, sono perfetti anche elementi che evochino con le proprie forme la Natura: arredi e opere d’arte che tramite tatto, udito, olfatto e vista forniscono nuove possibilità di progettazione per un buon abitare. Anche linee morbide ed essenziali degli elementi d’arredo e colori naturali come marrone, verde e azzurro corrono in nostro aiuto.

 

I benefici di una casa green oriented sono molteplici

Questi solo alcuni: riduzione della frequenza cardiaca, abbassamento della pressione sanguigna e del glucosio nel sangue, aumento dell’attività simpatica complessiva. Insomma, in molti casi lo stress è la causa principale di molte malattie cardiovascolari e disturbi psichici, e sempre lo stress può essere ridotto significativamente passando parte del proprio tempo a contatto con gli elementi della natura per trovare un benessere infinitamente maggiore.

 

Se vuoi iniziare a progettare il verde in casa tua in modo più consapevole, comprendendo l’importanza delle piante e realizzando il tuo primo giardino fiorito anche se sei alle prime armi, puoi realizzare con il nostro progettista del verde Francesco Fedelfio la tua prima fioriera durante il laboratorio Garden Therapy: piante da esterno in partenza su MEMhome.

Visita la pagina dedicata al corso e richiedici informazioni se hai bisogno di suggerimenti e consigli per la preparazione del materiale.

Conoscevi già la biofilia come materia di studio e approfondimento? Sei già un mago delle piante e puoi testimoniarne i benefici? Scrivici nei commenti le tue impressioni.